31 dicembre 2009

Aspettando la mezzanotte!


Ebbene ormai ci siamo. Auguro a tutti un felice anno nuovo pieno di salute, serenità e pace.

E nell'attesa...

Bignè al salmone
Ingredienti:
500 gr acqua
400 gr burro
500 gr farina
15 uova
10 gr sale
Cuocere insieme acqua sale e burro. Versare la farina in un solo colpo, fare cuocere finchè non forma la palla. Spegnere e incorporare le uova una alla volta e molto velocemente. Non aggiungere l'uovo successivo se il precedente non è stato ben amalgamato. Prendere un sac a poche e formare i bignè su una teglia rivestita di carta forno. Cuocere in forno caldo a 180 gradi finchè non sono ben asciutti. Non aprire durante la cottura. Si possono congelare vuoti, sono sempre ottimi. Li ho farciti con mousse al salmone .

30 dicembre 2009

Torta giostra!

Che onore! Ho ricevuto una telefonata da una persona che mi ha chiesto di condividere sul blog la creazione che ha fatto per il suo nipotino.
Io sono felicissima di poterlo fare e onorata che abbia pensato a noi, nonostante la mia socia latiti latiti...
Avrete capito che solo una persona può fare così tanta meraviglia, ovvero la mia maestra...dai PORZIA, era chiaro no?
Questa è la torta che ha servito al battesimo del suo nipotino Enrico, credo che la foto parli da sola, senza necessità di commenti...è talmente bella da sembrare irreale.
.....(a dire il vero mica l'ho vista io dal vero..:-)))
Si tratta di un pan di spagna rivestito di uno strato sottile di glassa bianca, sul quale è stato montato una struttura di alzata per torte, la base celeste è di polistirolo rivestito di pasta di zucchero su cui si ha fatto aderire aerei, coniglietti, macchinine ecc....
Per la capannina, che poggiava sul dischetto superiore dell'alzatina ha ritagliato un cono di cartoncino e poi ha fatto aderire un disco di glassa bianca e una volta asciugata, ha ritagliato dei triangoli di giusta misura di color celeste attaccandoli con qualche goccia di cioccolato bianco.
La pasta con cui sono stati fatti i cavallini della giostra e anche quelli donati come bomboniera è pasta al miele, di cui riporto sotto la ricetta.
Cosa dire? Enrico tanti tanti auguroni, che la tua vita sia come un giostra che gira sempre nel senso giusto. Un bacione e complimenti alla nonna.



BISCOTTI AL MIELE DA DECORARE
INGREDIENTI:
Farina g 350
zucchero g 100
burro g 100
miele g 100
Uova 1 piccolo oppure 1/2

Inoltre:
glassa da copertura, coloranti, cioccolato, albume, cacao
chiodi di garofano, stampini vari
Procedimento:
Sciogliere se necessario il miele e preparare la pasta frolla, stendere allo spessore di 1/2 cm, ritagliare i biscotti e infornare su carta forno per 20 minuti a 180°.
Stendere la glassa piuttosto sottile, aiutandosi con poco amido di riso, ritagliare la glassa con lo stesso coppapasta dei biscotti, pennellare gli stessi con poco albume mescolato a zucchero a velo e far aderire la glassa.Decorare a piacere

29 dicembre 2009

Pan di zucca


Queste briochine sono splendide da mangiare al mattino per colazione.
Il pan di zucca di Piacenza e' una sorta di veneziana; è la merenda abituale dell’autunno, semplice così o farcito con marmellata oppure Nutella per i più golosi.
La pezzatura originaria prevede un grande pan brioches che ha il vantaggio di conservarsi fresco più a lungo. Una volta vecchio lo si può tagliare a fette e tostare, oppure scaldare in padella con una noce di burro e spolverare di zucchero. Nature secondo me è favoloso.

Un classico piacentino, che merita di espatriare :-).


Pan di zucca Sabrina Delfanti


Ingredienti

700 g farina
100 g zucchero (aumentare fino a 150 g secondo il gusto)
500 g zucca bertina
4 uova
sale
1 bustina lievito di birra
vaniglia (in stecca o estratto)
150 g burro morbido

Cuocere la zucca al vapore o al microonde dopo averla sbucciata, salando l'acqua. C'e' chi la cuoce al forno ma a mio parere cambia sostanzialmente il sapore. Versare nella ciotola dell'impastatrice la farina. Mescolarvi il lievito, il sale, lo zucchero e l'interno della bacca di vaniglia (se si usa l'estratto unirlo alle uova). Aggiungere la zucca schiacciata con lo schiacciapatate; no minipimer o frullatore, diventerebbe collosa, volendo utilizzare un passaverdura. Aprire le uova, batterle leggermente con una forchetta, unirle nella ciotola e avviare l'impasto con la frusta a foglia finché l'impasto e' ben amalgamato. Dovesse essere troppo duro aggiungere un poco di latte. Montare la frusta a gancio e cominciare a lavorare aggiungendo il burro morbido poco per volta. Lavorare finché l'impasto incorda e si stacca completamente dalle pareti.
Mettere in una ciotola precedentemente imburrata, coprire con pellicola e far cominciare la lievitazione per circa 30/40 minuti. Riporre nella parte meno fredda del frigo. Il riposo può durare dalle 4/6 ore alle 12. Si può anche saltare questo passaggio, ma conferisce sicuramente un sapore più buono prodotto, nonché una migliore digeribilità visto che viene fatto maturare l'impasto.
Togliere dal frigo un paio d'ore prima di lavorarlo e lasciare terminare la lievitazione.
Staccare delicatamente l'impasto dalle pareti della ciotola, rovesciare sul ripiano e fare un lungo filone. A questo punto provvedere preparando due grandi pan di zucca, oppure ricavare tante pezzature per fare delle monoporzioni. Quelle fatte da me erano 100 grammi cadauno. Dare la forma prescelta (treccia o veneziana), mettere su una placca rivestita di carta forno, pennellare con latte, cospargere con zucchero in granella o semolato e mettere a lievitare coperti a campana fino al raddoppio.
Cuocere in forno a 180 gradi per 15 minuti.
VARIANTI
Le brioches possono essere arricchite nell'impasto con uvetta.
Volendo omettera la granella di zucchero e una volta cotti pennellare con gelatina di albicocche, o con glassa con zucchero a velo e albume.
IMPASTO A MANO
Se non si impasta con l'impastatrice procedere normalmente versando la farina sulla spianatoia, fare la fontana in mezzo e mettere i vari ingredienti. Una volta impastato il tutto unire il burro ammorbidito poco per volta e lavorare battendo sul piano di lavoro.
Non faccio il lievitino perchè in genere non mi servono liquidi, sono sufficienti quelli della zucca.
VARIANTE CON LIEVITO NATURALE
Sostituire metà farina con 500 g di lievito madre facendo attenzione che sia molto attivo, fare per questo un paio di rinfreschi prima. In questo caso si può omettere il passaggio della lievitazione in frigo.

27 dicembre 2009

Gelato al torrone


Per la gioia dei bimbi, per Natale ho vestito a forma di pupazzo di neve questo gelato al torrone. La ricetta l'ho da anni e anni, rispolverata e...successo per grandi e piccini.

Gelato al torrone
Ingredienti

3 tuorli d'uovo
2 cucchiai di zucchero
1 etto cioccolato fondente
torrone medio
1/2 litro di panna da dolci
mandorle

Montare i tuorli con lo zucchero. Rompere insieme al torrone nel mixer il cioccolato. Aggiungere la panna montata. Cospargere il fondo di uno stampo (io non l'ho fatto doveva sembrare un pupazzo) con le mandorle tritate e riporlo in freezer. Estrarlo due ore prima di servirlo e passarlo in frigorifero.


p.s. non mettendo le mandorle ho utilizzato della pellicola per poter staccare senza problemi il dolce, io consiglio di utilizzarla per sicurezza. Ho decorato il pupazzo con pasta di zucchero e canditi colorati.

24 dicembre 2009

Buon Natale!


Faccio mio un messaggio di auguri che ho ricevuto da una mia amica; con questo auguro a tutti un sereno Natale.



Dio disse ad Abramo “Se ne sei capace conta tutte le stelle del cielo” …

e poi aggiunse

“Sto per darti molti figli, una discendenza di figli numerosi quanto tutte le stelle del cielo”…(Genesi, 15, 1-18)

Le stelle di Abramo han brillato e continuano a brillare sul mondo, nonostante tutto.
Auguro a voi e ai vostri cari che la luce di queste stelle porti sempre gioia, pace ed armonia

e che vi faccia riconoscere nell'abbraccio dei vostri cari la vera serenità.

23 dicembre 2009

Una slitta in mezzo alla neve



Non mi sono venute come avrei voluto, ma come ho già detto, quest'anno il tempo è proprio poco. Questa slitta la utilizzerò come segna posto per il pranzo di Natale, aggiungendo una monetina di cioccolata sul sedile.

La ricetta che ho seguita è quella della casetta di Alda Muratore, una garanzia.


PANPEPATO ALDA MURATORE

(dose per casetta e biscotti da appendere)


Ingredienti

200 g burro

500 g miele

(possibilmente aromatico, non industriale)

250 g zucchero

almeno 3 cucchiaini di spezie in polvere

(cannella, chiodi di garofano , anice, poca noce moscata)

1 bustina di lievito tipo pane degli angeli

15 g cacao,

1200 g di farina

2 uova.


Procedimento : mettere in una pentolina il cacao e lo zucchero setacciati insieme; il miele, gli aromi e il burro a pezzetti ; fare fondere insieme a fuoco basso, amalgamare e far raffreddare a temperatura ambiente (non deve indurire). Mescolare la farina e il lievito in una terrina capace, fare il pozzo nel centro, battere leggermente le due uova, metterle nel pozzo, mescolarle con un po’ di farina e aggiungere il composto di miele tutto in una volta; con il cucchiaio di legno o le fruste a gancio amalgamarlo con la farina, poi continuare ad impastare con le mani o nel robot da cucina. Quando la pasta è ben liscia, metterla in una terrina, coprire con pellicola trasparente e fare riposare una notte o mezza giornata Riprendere la pasta, tirarla adu uno spessore di circa un centimetro, ritagliare le sagome, metterle sulla placca del forno.Cuocere a 180- 200° un quarto d’ora circa : non deve biscottare.

Finchè è caldo ritagliare se si sono deformate le sagome in cottura. Decorare con glassa di zucchero.

22 dicembre 2009

Panoni


Visto che la mia socia latita, dopo un lungo periodo di impegni, ho pensato di pubblicare, seppure ormai alle porte del Natale, i panoni che ho fatto quest'anno.
Questa è la ricetta che facevano in casa di mio marito. Sono buoni, molto.
Di questo dolce esistono innumerevoli ricette, ogni famiglia aveva la sua e veniva conservata gelosamente: più una famiglia era benestante, più ingredienti incorporava all'impasto e il dolce diventava ricco.

E' un dolce tipico della campagna bolognese, dove si usavano soprattutto ingredienti poveri, quali noci, fichi essicati, uvetta sultanina.

Appartenente alla città di Bologna è, invece, il certosino. Questo ha in comune con il panone le decorazioni fatte con canditi, il cioccolato e la frutta secca, ma ha una consistenza differente: il panone è più vicino ad una torta lievitata, il certosino rimane più basso.
Il certosino, veniva chiamato anche panspeziale.

La ricetta è molto antica e risale al medioevo, quando era prodotto dai farmacisti (o "speziali"). Solo in un secondo tempo furono i frati certosini a prendersi carico della sua produzione. Furono i frati della Certosa, che cominciarono a fabbricare il panspeziale per primi. Lo fecero così bene che il dolce cambiò nome, prendendo quello della confraternita.

Bene, dopo i cenni storici passo alla ricetta.

PANONE DI NATALE
Ingredienti
Moniaca per ogni kg 10 grammi
Farina 1 Chilo
Cacao 200 grammi
zucchero 500 grammi
scorzetta 200 grammi
canditi 200 grammi
uva sultanina 200 grammi
mandorle 200 grammi
brustulini (arachidi) 200 grammi
zucchero di vaniglia 100 grammi
fichi secchi 100 grammi
pinoli 200 grammi
4 uova
burro 200 gr
1 vaso da 1 kg di mostarda o marmellata
Si mette a bagno l'uvetta con il vino, poi si utilizza tutto vino compreso per l'impasto e si impasta con marmellata tanta quanta ne occorre per amalgamare.Cuocere in forno a 180 gradi per 40 minuti circa, prova stecchino (ovvero quando le pareti si staccano è pronto). All'uscita dal forno si lucida con miele e si bagna con brandy. Conservare coperto con pellicola. Si conservano a lungo.

22 ottobre 2009

Torta simil-mimosa


Simil perchè non avevo abbastanza pan di spagna:-).Questa torta l'ho fatta per la mia mamma, e devo dire che mi sono divertita tantissimo a sporcare il piatto con la cioccolata:-) Era molto buona e soffice.


TORTA MIMOSA ALLA MIA MANIERA


Per il pan di spagna

2 uova
80 gr zucchero
80 gr farina
una punta di lievito per dolci


per il ripieno

1/2 l latte
4 tuorli d'uovo
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
limone
ananas sciroppato
1/4 panna

Montare uova e zucchero finchè scrivono, aggiungere delicatamente la farina e il lievito e mettere in forno a 160 gradi per una ventina di minuti.
Nel frattempo preparare la crema pasticcera. Mettere a scaldare il latte con la buccia di limone. Stemperare in una ciotola lo zucchero e la farina in modo che non formino grumi, poi aggiungere i tuorli e quindi un pò di latte. Versare il tutto nel tegame con il rimanente latte e fare cuocere 4-5 minuti dal bollore. Fare raffreddare.
Prendere il pan di spagna e tagliare un disco dello spessore di un cm e tenerlo da parte. Svuotare il centro del disco grande conservando i pezzetti rimossi, avendo cura di lasciare un bordo di un cm tutto intorno. Bagnare con il succo di ananas.
Quando la crema è fredda, rimuovere le bucce del limone. Montare la panna senza portarla a montatura completa e unirla delicatamente alla crema.
Riempire il pan di spagna con la crema ottenuta e metterci a pezzetti l'ananas sciroppata. Richiudere e bagnare con succo di ananas la superfice. Mettere in frigorifero per alcune ore. Riprendere il dolce cospargere con la crema rimasta anche i bordi, ricoprire con il pan di spagna tenuto da parte sbriciolato. Ribagnare con qualche goccia di succo o limoncello se preferite. Fare qualche ciuffo di panna ai lati, e pasticciare con qualche filo di cioccolata fuso.

21 ottobre 2009

Semplice semplice


gustoso gustoso. E veloce! e molto apprezzato...ovvero..l'uovo di Colombo:-)


Ho preso una pirofilina mono porzione, ho posizionato sul fondo due fettine di prosciutto crudo, poi gli ho sgusciato un uovo.

Messo in forno a 160 gradi per 10 minuti...e ...spazzolato.

Credevo riscuotesse successo, ma mai così!

20 ottobre 2009

Petits pains au chocolat

Sono stata da Vittoria Tassoni a Tarquinia a fare un corso sul pane con il lievito madre di Roberto Potito .... bellissima giornata!!!
I corsi si possono leggere qui http://www.vittoriaincucina.it/ con le date per i prossimi mesi ...


Petits pains au chocolat di Roberto Potito

500 gr di farina forte ( manitoba)
250 gr di latte assieme ad un buon bichcchiere di cognac
200 gr di lievito naturale
50 gr di zucchero
50gr di burro
1 cucchiaino di sale
1 uovo e un tuorlo
150 gr di gocce di cioccolato
farina per il piano di lavoro

esecuzione

Mettere la farina sul piano di lavoro o dentro una ciotola capiente .
al centro mettete il latte, in cui avrete diluito il lievito e lo zucchero (mettiamo solo 50 g di zucchero per non farli scurire troppo), il burro tagliato a pezzetti e il sale.
Impastare leggermente e unire le uova , uno alla volta , incorporandole bene.
Lavorando l'impasto bene per almeno una ventina di minuti , sbattendolo ripetutamente sulla superficie di lavoro leggermente infarinata .
Ungete leggermente l'impasto ottenuto con del burro morbido e fate lievitare per un 'ora o anche più.
Unite le gocce di cioccolato , precedentemente raffreddate infrigorifero per evitare ce si sciolgano.
Forgiare i panini.

Far lievitare un'ora spennellando con latte ed un po' di tuorlo e cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti



05 ottobre 2009

Mostarda bolognese


Continuo la serie del mosto. Non si può utilizzare solo con i sughi o con la saba, sarebbe un delitto non fare un pò di buonissima mostarda. La nostra mostarda è dolce, si utilizza per fare crostate o pinze, o spalmarla sul panino con il burro è un'ottima merenda per i bambini.

Si parte sempre dal mosto pulito (vedi sotto).

Io la faccio così, tramandatami da mia suocera, molto si va ad occhio e con quello che si ha.

Per 19-20 litri di mosto aggiungo circa una decina di chili di frutta, così ripartita:

mele cotogne (il 60% circa della frutta)
pere
mele
buccia di un arancio e di un limone (andrebbero seccate, ma tutti gli inverni mi dimentico di farlo e le metto fresce)

Poi faccio bollire sempre pianissimo, finche non diventa della giusta consistenza (anche due giorni). Invaso e sterilizzo.

03 ottobre 2009

...e sono 100!!


TANTI AUGURI BOLOGNA !

Lo squadrone che tremare il mondo fa!

Fino alla fine FORZA BOLOGNA!!

..e speriamo che ci faccia soffrire un poco meno!


02 ottobre 2009

Tempo d'uva: i sughi


Ebbene sì, dopo una pausa dovuta al caldo e alla scarsa voglia di cucinare, ho dovuto riprendere a gambe levate. Sono tre settimane che mi regalano mosto e ...mica posso buttarlo:-)
quindi...grandi lavori!
Parto con la pulitura del mosto che è comune a tutte le lavorazioni, poi nello specifico metto i sughi d'uva.
Questi sono una specie di crema che si mangia a fine pasto. Ovviamente senza latte nè uova:-)
Inizio con il mosto

si mette su fiamma bassa e si lascia andare finchè non forma la patina che verrà rimossa per pulirlo
Si fa andare finche non è pulito. Se l'ultima patina non si riesce più a rimuovere, si lascia raffreddare il tutto in modo che si deposita sul fondo del tegame e si travasa con attenzione il liquido in un altro tegame, omettendo di versarci il fondo. Se si vuole ottenere la saba, si continua a far bollire finchè non cala almeno della metà e si ottiene uno sciroppo denso che una volta veniva usato, oltre che per i sabadoni, per condire la polenta, anche come curativo della tosse.


ecco la saba

Ma ora veniamo ai sughi:

la ricetta che utilizzo io mi è stata passata dalla mamma della mia amica, la signora Franca.Ne esistono tantisse, ma con questa ricetta ottengo i sughi migliori che abbia mai mangiato.

1 l mosto

100 gr di farina

50 gr zucchero

Si stempera lo zucchero con la farina e si aggiunge un poco di mosto in modo che non si formino grumi (è molto importante) ottenendo una salsina semiliquida



si unisce al resto del mosto e si bollire almeno 20 minuti sempre mescolando. Il tempo occorre tutto. Dopo di chè si versano i sughi in un piattino o in una tazzina e si fanno raffreddare. Si conservano in luogo fresco o in frigorifero e dopo alcuni giorni (se durano:-)) si formerà una patina bianca, che si chiama fiori che li rende ancora migliori.

La ricetta della zia di mio marito invece è:

1 bicchiere di mosto

1 cucchiaio di farina





26 agosto 2009

Buon Compleanno Tizianaaaaaaaaa

Buon Compleannooooo !!!!
Tanti Auguri socia di Blog !!!!!

Mille di questi giorni !!!!

15 agosto 2009

Buon Ferragosto!

Nell'augurare a tutti voi un felice e sereno ferragosto, vi posto la ricetta di questa torta fresca, soffice e gustosissima che mi ha dato un mio collega rumeno. E' davvero originale e ottima!
Loro torta tradizionale, preparata sia alla frutta che semplice. Da quando me l'ho assaggiata l'ho già rifatta tantissime volte.

Torta al budino di fanta (Tiziana C.)

per il pds (dose per una teglia da forno)

7 uova
7 cucchiai olio
7 cucchiai farina rasi
7 cucchiai zucchero
mezza dose scarsa di lievito

Montare albumi con zucchero molto bene, aggiungere uno alla volta i tuorli, l'olio un cucchiaio alla volta, la farina un cucchiaio alla volta. Coprire la teglia del forno con carta forno e versarvi l'impasto (non deve essere molto alta!). Mettere in forno a 180 gradi per 15 minuti circa .Verificare comunque la cottura in base al proprio forno. Estrarre e fare raffreddare bene.

Per la salsina bianca

350 gr formaggio di mucca fresca
(in alternativa qui visto che non si trova ricotta)
150 gr margarina a temperatura ambiente
100 gr zucchero a velo
(dose indicativa a secondo di come piace dolce, assaggiate e regolatevi a vostro gusto)
mescolare margarina e zucchero finchè non risulta sciolto lo zucchero, poi unire la ricotta e rimescolare bene. Cospargere sulla torta e mettere un'oretta o due in frigorifero.

Budino di fanta

1 bustina di budino alla vaniglia
1 bustina di budino alla banana
( in mancanza utilizzarne due di vaniglia)
fanta
Preparare il budino di fanta (da mettere sopra)
Seguire le istruzioni sulla scatola e invece di unire il latte unire la fanta. Fare tutto come un normale budino. Nell'eventualità non dovesse legare ( a volte succede a seconda delle marche dei budini) unire un foglio di gelatina.
Se si vuole mettere la frutta appoggiarla sulla ricotta e versare la gelatina, oppure versare il budino di fanta direttamente sulla ricotta. Mettere in frigorifero.

Più lungo a scrivere che a farlo. Provatela se vi fidate e sappiatemi dire.

03 agosto 2009

Batarò (con la o chiusa!)


Questa preparazione e anche la ricetta è di Sabrina Delfanti, io l'ho solo vista fare e...mangiata!
che dire..non era proprio l'originale, penso che sarebbe stata paradisiaca, ma...ho dovuto accontentarmi:-)! la differenza? il ripieno era gorgonzola e prosciutto cotto, mentre l'originaleòavrebbe dovuto essere gorgonzola e pancetta..ma il ripieno può variare a secondo dei gusti se non piace l'originale.
Che buona!!!

BATARO' (CON LA O CHIUSA!) Sabrina Delfanti

1 kg farina
150 gr farina di granoturco
650 gr acqua
3 gr lievito
33 gr sale
Nell'acqua mettere il lievito, poi versare a pioggia 1 kg di farina. Da ultimo, prima che la farina sia stata tutta assorbita, mettere il sale. Lavorare a lungo, finche' l'impasto e' si morbido e setoso ma non appiccicoso. Rovesciare sul piano di lavoro infarinato leggermente, lavorare per dare la forma di palla e mettere in un contenitore a lievitare. Se impastato al mattino per cuocere alla sera tenerlo in un luogo fresco, idem la sera per il mezzogiorno.
Se la previsione di cuocere va oltre le 12 ore metterla nella parte meno fredda del frigo, o se e' inverno in una stanza fredda. Quattro ore prima di procedere alla cottura formare con 200 gr di pasta delle palle.Una volta lievitate si stendono in una forma oblunga.
Vanno cotte a forno meno caldo rispetto alla pizza, oppure vanno tenute leggermente piu' lontani dal fuoco. Si tolgono quando si sono gonfiati ma quando ancora sono morbidi.
Si aprono a meta' e si farciscono con quello che si preferisce: buonissimi con pancetta e gorgonzola, ma altrettanto gradevoli con zola e cotto o piu' normalmente con mozzarella e cotto o mozzarella e pomodoro o verdure grigliate.
Si ripassa nel forno e si fanno diventare dorati e croccanti, comunque finche' il formaggio e' ben sciolto.
Si possono farcire anche con Nutella, in questo caso e' meglio cuocerli di piu' perche' il passaggio in forno della Nutella deve essere davvero breve perche' non si bruci il tutto.



26 luglio 2009

Tonno di coniglio

Ricetta fresca, facile di sicura riuscita. Si mangia molto volentieri con il caldo servita sia come antipasto che come secondo. Si prepara prima, si conserva in vasi di vetro in frigorifero per una decina di giorni.

Tonno di coniglio

un coniglio

olio

sale

carota

sedano

cipolla

aglio

chiodi di garofano

Ho preso un coniglio, tagliato a pezzetti e messo a bollire in acqua con sedano , carota, cipolla e chiodo di garofano, sale e lasciato cuocere per 3 ore. Poi l'ho fatto raffreddare nella sua acqua, quindi l'ho spolpato. Ho riposto la polpa in una terrina (se non si mangia in due giorni riporlo in un vasetto), gli ho cosparso sopra uno spicchio di aglio tritato e una foglia di salvia, poi l'ho coperto con olio di oliva, rifatto lo strato e ripetuto il tutto. Coperto e messo in frigo. Al momento di servire l'ho messo su un letto di insalata fresca.

25 luglio 2009

Biscottini salati


Questi semplici biscottini risultano saporiti e gustosi per un ottimo aperitivo. Si accompagnano benissimo con salumi ma superbi anche serviti da soli.

Aggiungi immagineRicette di Sabrina Delfanti

BISCOTTINI SALATI AL FORMAGGIO

150 gr di farina
80 gr di burro
80 gr parmiggiano grattugiato
un uovo più uno per dorare i biscotti prima di infornare
sale q.b.

Riunire tutti gli ingredienti sulla spianatoia e amalgamare velocemente come per una pasta frolla.Stendere la pasta alta circa mezzo cm e ritagliare in forme a piacere. Spennellare con l'uovo sbattuto e fare cuocere in forno a 170 gradi per circa 15-20 minuti. Servirli caldi (io li ho serviti freddi!)

BISCOTTINI SALATI ALLE ERBE
150 gr farina
80 gr burro
un uovo
sale
un trito di rosmarino, salvia oppure erba cipollina, timo, maggiorana...

24 luglio 2009

Pane allo speck


Profumatissimo, ottimo per accompagnare qualsiasi piatto.
Pane allo speck

500 gr farina
20 gr strutto
70 gr burro
5 cucchiaini di zucchero
100 gr acqua
100 gr latte
40 gr lievito di birra
120 gr speck a dadini
Un pizzico di sale

Fare la fontana e mettere al centro il latte tiepido in cui prima avrete sciolto zucchero e lievito. Aggiungere il burro a pomata e lo strutto. Impastare bene aggiungendo via via l'acqua, fino ad esaurirla. Mescolare bene fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Incorporate lo speck tagliato a dadini. Mescolate ancora un pò e fare la palla. Incidete a croce e fate lievitare per due ore circa. Riprendere l'impasto, sgonfiatelo e fatelo lievitare per un'ora e mezza.Riprendetelo e formate un filone. SPennellatelo con il latte e fatelo riposare 30 minuti prima di infornarloa 220 gradi per circa 20/30 minuti.

23 luglio 2009

Campanelle di mandorle salate


La ricetta è di Concy dal forum di Vittoria http://www.vittoriaincucina.it/

Intanto che le facevo ero moolto perplessa(taglia reimpasta, taglia:-)), invece devo dire che sono davvero buone e hanno riscosso molto successo. Io le ho salate anche uscite dal forno.

CAMPANELLE di mandorle.

mandorle
sale
110 gr farina
40 gr di semola di grano duro
1/2 tazzina di sale
acqua q.b.

Prima cosa salare le mandorle. far bollire l'acqua, buttare dentro le mandorle e dopo 1 minuto scolarle e pelarle.
Mentre sono ancora tiepide e umide cospargerle con un pò di sale fino.tostarle in forno già caldo a 180° per circa 10-15 min.regolatevi con la tostatura.

pasta per le campanelle:

impastare 110 g. di farina00 e 40 g. di semola di grano duro con 1/2 tazzina d'olio,sale e acqua q.b.a ottenere un impasto da stendere con il mattarello sottilissimo. ritagliare dei cerchi di 5 cm. di diametro circa(ho usato un bicchierino)mettere su un lato 1 mandorla salata, piegare in 2 il dischetto e poi ripiegare ancora. sicuramente non ho spiegato bene, ma guardando la foto si capisce come vanno fatte. infornare per circa 10 min.o fino a quando non sono un pò colorite. la pasta deve venire croccantina, ma deve essere sottile.

02 luglio 2009

Pesche




Questa ricetta l'ho assaggiata stasera da mia cognata, devo dire che è gustosissima! semplice, veloce, ma alla pari di un dolce elaborato.
Provatela, e sappiatemi dire:..il nome l'invento perchè non ce l'ha:-)

Pesche arlecchino

1 kg pesche noci
100 gr pinoli
20 amaretti
zucchero
limone
Pulire e lavare le pesche, affettarle sottilissime o tagliarle a dadini, aggiungere i pinoli e gli amaretti spezzettati grossolanamente. A piacere aggiungere zucchero e limone.

Buon fine pranzo!

29 giugno 2009

Torta salata


Questa torta salata è risultata davvero ottima e soffice. La ricetta dell'impasto l'ho preso dal forum di Cucina Italiana, è versatile, si può conservare in freezer e soprattutto è sofficissimo.

Io ho usato un ripieno di bietole, ma vi potete sbizzarrire con quello che desiderate o avete a disposizione.Si fa in un attimo si può conservare in freezer, la dose è per una torta con doppio strato o per due torte salate da cm 24, resta morbida, adatta a rotoli, strudel, quiche...ottima anche il giorno successivo.La mettete in frigo da farcita e raffreddata e mangiate una meraviglia.


PASTA BASE CON RICOTTAdi EMOMAR da COOK

500 gr ricotta
300 gr farina
1 bustina Lievito non vanigliato
Sale q.b.
Farcitura (ripeto potete inserire qualsiasi cosa, io ho fatto così)
bietola un mazzo
scalogno
cipolla
pancetta affumicata
aglio
un uovo
burro
una grattugiata di parmiggiano

Preparate il ripieno: ho lessato le biete, poi le ho passate in padella con una noce di burro, uno spicchio di aglio, la cipolla e lo scalogno affettate a fuoco vivace in modo che perdesse l'acqua di cottura. Dopo di chè ho aggiunto la pancetta e lasciato rosolare. A parte ho preparato la besciamella con una noce di burro, un cucchiaio di farina e un bicchiere di latte, poi ho unito il tutto alla bieta insieme ad un uovo sbattuto e ad una manciata di parmiggiano.

Per l'impasto: mettete sulla spianatoia la farina a fontana e al centro la ricotta, un pizzichino di sale e il lievito.Impastate il tutto fino ad ottenere una bella palletta elastica , ho rivestito una tegli di cm 24 e ho versato il ripieno nel centro, fatto cuocere per 30 min. circa a 180 gradi (la pasta deve essere di colorito dorato).

27 giugno 2009

Torta zebrata


Questa ricetta la pubblicò tanto tempo fa Rita Mezzini su Coquinaria; ogni tanto la rifaccio e riscuote sempre successo.

Torta di ricotta zebrata (zebra-kasekuchen)
Ingredienti per la frolla:

300g di farina
125g di burro o margarina
50 g di zucchero (io ne ho messi 80g)
1 uovo grande
1 cucchiaino di lievito in polvere
scorza di limone
Ingredienti per il ripieno:
125g di burro o margarina a temp ambiente
5 uova
750g di ricotta cremosa o Quark.
250g di zucchero
una busta di preparato per budino alla vaniglia
½ cucchiaio di cacao in polvere
Procedimento:
con gli ingredienti suddetti preparare una frolla e metterla a riposare in frigo per almeno 1 oraNel frattempo preparare il ripieno lavorando prima il burro e la ricotta a crema poi aggiungere lo zucchero,la busta di preparato (passarla al colino se risulta grumosa) ed infine le uova una alla volta fino ad ottenere una crema fine ed abbastanza liquida.Se dovessero formarsi dei grumi,passare la crema attraverso un colino a maglie fini.Mettere in un’altra ciotola ¼ circa dell’impasto ed aggiungere il cacao.Se vi dovesse sembrare poco scura,aggiungete altro cacao,ma poco per volta, perché si rischia che la crema diventi dura ( se dovesse succedere aggiungere altroun po’ di latte) .Con la frolla rivestire una teglia di 24-26cm di diametro creando dei bordi che coprano circa i 2/3 dell’altezza.Ora viene la parte divertente, per ottenere l’effetto zebrato dovete versare nel centro della teglia le due creme in modo alternato ( si versa un cucchiaio sopra l’altro senza toccare, la crema espandendodi crea i vari cerchi concentrici di colore alternato)Io ho messo un cucchiaio di crema gialla e poi una di crema scura fino a finire le due creme,però ho ottenuto uno zebrato troppo stretto.La prossima volta credo che farò tre cucchiai di crema gialla ed uno di crema scura!Cuocere 60min a 175°CSi cuoce tutto insieme pasta e ripieno

26 giugno 2009

Erbazzone dolce


Questa preparazione è di Cristiana Battelli, è un dolce molto buono....e bello!
Vi posto la ricetta:

ERBAZZONE DOLCE Cristiana Battelli

La ricetta mi è stata data da una signora che lavorava in un forno di Modena, la torta si presenta come una crostata con tanto di griglia di pasta.
Per la pasta frolla :
300 gr di farina
100 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo + 1 albume (il suo tuorlo verrà utilizzato nel ripieno)
1 cucchiaio di lievito per dolci (1/2 bustina circa)
Per il ripieno :
200 gr di ricotta
100 gr di mandorle
100 gr di amaretti
1 tuorlo (quello rimasto dalla frolla)
100 gr di spinaci già cotti (anche surgelati)
½ bicchiere di Sassolino
3 cucchiai di zucchero.
Preparare la pasta frolla, stenderla a circa 3/4 mm di spessore e foderare uno stampo da crostata diametro 24 circa,avendo cura di tenere da parte un poco di pasta per fare la griglia sul ripieno.
Per preparare il ripieno si può impastare tutto nel mixer avendo cura di tritare preventivamente gli amaretti,le mandorle e gli spinaci già cotti e raffreddati.
Io ho tritato gli spinaci cotti e raffreddati,ho aggiunto mandorle e amaretti tritati e i 3 cucchiai di zucchero,poi la ricotta, il tuorlo e gradualmente il liquore ( in modo da poterlo eventualmente dosare a gusto proprio).
Riempire il guscio di frolla con l’impasto del ripieno,completare con la griglia di pasta.
Cuocere a 180° per un’ora circa (nel mio forno).
Il ripieno può gonfiarsi parecchio in cottura,ma in raffreddamento poi si sgonfia.
Il Sassolino è un liquore tipico delle zone di Sassuolo (Mo) a base di anice,dolce che si usa generalmente nella preparazione dei dolci,può essere tranquillamente sostituito con la Sambuca.

25 giugno 2009

Frozen Yogurt

Di questa preparazione non ho la foto, perchè ne ho fatta solo una e non è venuta bene, anzi...però è talmente buono e fresco, adatto per questa stagione che non posso non metterla.


Frozen yogurt Stefania Clegg



150 g yogurt

150 g latte

100 g zucchero

fragole (pesche, albicocche)

limone, zucchero
Tagliare le fragole e lasciarle a macerare in limone e zucchero per un'oretta.Mischiare il resto degli ingredienti e passare nella gelatiera. Aggiungere le fragole solo alla fine. I tempi logicamente dipendono dal tipo di gelatiera. Viene pero' un po' 'spumoso', anziche' cremoso.
Chi non ha la gelatiera puo' mettere il preparato nel freezer per una mezz'oretta, dopodiche' lo controlla e lo rigira ben bene. Dopo un'altra mezz'ora si aggiungono le fragole. Va praticamente fatto o servito. Oppure lo si puo' fare al mattino, per poi passarlo nel frigo un'oretta prima di servirlo.

24 giugno 2009

24.6. Nocino


Stamattina ho raccolto le noci con ancora l'acqua della rugiada di S. Giovanni sopra per fare il nocino.
Per chi non lo conoscesse è un vecchio liquore bolognese (poi ogni zona avrà il suo) che è un ottimo digestivo soprattutto per i pranzi invernali. Si beve comunque tutto l'anno a fine pasto.

Nocino

Ingredienti:

25 noci2
24 chicchi di caffè
24 chiodi di garofano
buccia di un limone
300 ml acqua
500 gr zucchero
1 stecca cannella
1 l alcool

Preparazione:

Pulire le noci con un canovaccio, tagliarle in 4. Fare uno sciroppo con acqua e zucchero e fare raffreddare.Unire gli altri ingredienti e mettere tutto in un vaso a chiusura ermetica, lasciare al sole per 40 giorni, scuotere ogni tanto, poi trascorso questo periodo filtrare,imbottigliare e conservare al buio per 4 mesi circa.

23 giugno 2009

Strozzapreti al pesto


La ricetta è di Giorgia, molto appetitosa e fresca!

Strozzapreti al pesto

Fare un impasto di farina 00, farina di semola e farina integrale e acqua.
Per il pesto:
30 foglie di basilico
un cucchiaio di pinoli
1-2 spicchi d'aglio
50 gr di pecorino
50 gr di parmigiano grattati
sale e olio evo quanto ce ne vuole
Andrebbe fatto nel mortaio io uso il robot!
Ho messo a bollire l'acqua, salato ma non troppo, ho tagliato a tocchetti una patata medio piccola e 2 manciate di fagiolini e buttati nella pentola. Quando le verdure erano al dente ho buttato gli strozzapreti , 3 minuti di cottura.
Ho messo un mestolino d'acqua della pasta nel pesto e mescolato bene.
Ho scolato la pasta e condito nel piatto !!!

22 giugno 2009

Sugo profumato


Non so come chiamare questo sugo semplicissimo, ma di un profumo speciale che ricorda l'estate.
La ricetta me la diede nonna Michela, è ottimo usato subito per condire la pasta, oppure messo in barattoli di vetro e sterilizzato.

Sugo nonna Michela

pomdori maturi
sedano
basilico
cipolla
carote
sale

mettere tutto a pezzettoni grandi in una pentola capace (abbondare con tutte le verdure), far cuocere a fuoco lento, finchè il liquido che si forma in cottura non viene completamente assorbito. Si avranno delle verdure a dadoni che sembreranno quasi secche. Passare il tutto al passaverdura con i fori più piccoli che si possiedono. Si otterrà questo sughetto. Condire la pasta e aggiungere olio crudo.

21 giugno 2009

Ciambella bicolore al cocco


Questa ricetta l'ho trovata navigando in internet non ricordo dove, mi perdonerà l'autore se non ho salvato il suo nome.L'ho un pò modificata perchè mi sembrava troppo dolce: è molto buona soprattutto ora in estate si mangia volentieri.

TORTA CIOCCOLATO E COCCO

4 uova
250 gr farina
160 gr burro
160 gr zucchero
50 gr latte
40 gr cacao
1 dose

Per il ripieno al cocco

50 gr panna
150 gr farina di cocco
100 gr zucchero
1 albume
2 cucchiai di farina
Montare lo zucchero con il burro ammorbidito aggiungere i tuorli e continuare a mescolare. Aggiungere il latte, a farina, il lievito e cacao amaro. Amalgamate il tutto. A parte montare gli albumi a neve ed incorporateli al composto.
Ripieno al cocco: montare l'albume a neve, unire lo zucchero, il cocco, la panna e la farina. Imburrate e infarinate una tortiera con foro centrale di max 20 cm di diametro e versate metà del composto al cioccolato, aggiungete il ripieno al cocco e coprite il tutto con il restante composto al cioccolato.Infornare a 160 gradi per circa 40 minuti. Lasciate raffreddare, togliete dalla tortiera e spolverate con zucchero a velo.

18 giugno 2009


L'estate è arrivata e i peperoni con i loro colori, rallegrano le nostre tavole...e sono pure tanto buoni! questa preparazione, semplicissima, emana un profumo che è praticamente impossibile resistere dal mangiarli intanto che si cuociono. Inutile dire che appena portati in tavola sono finiti prima di subito!:-)

Peperoni

Peperoni gialli e rossi
olio oliva
basilico
zucchero aromatizzato
aceto balsamico
sale
Prendere peperoni rossi e gialli tagliarli a tocchetti grandicelli, diciamo 4-5 cm per lato, metterli nell'olio bollente, poi come per le cipolle. Rimetterli in padella con olio basilico zucchero e aceto balsamico Far cuocere una decina di minuti a fuoco vivace finchè non evapora l'aceto.

17 giugno 2009

Crescenta soffice soffice

Avevo qualche avanzo in casa, presa da una ispirazione artistica, ho deciso di "inventarmi" questa crescenta. Non avevo voglia di attenermi ai canoni della mia solita, e ho voluto farla in modo nuovo, diverso: sorpresa! mi sono ritrovata fra le mani un prodotto sofficissimo, tanto da avere paura di fargli male nello stringerlo. Buona buona buona. Il mio esperimento mi ha lasciato soddisfattissima!


CRESCENTA SOFFICE SOFFICE

1 kg farina 00
12 gr lievito birra
acqua
4 cucchiai colmi di olio
100 gr ricotta
sale
150 ml di latte di capra
cipolla
fiori di zucca

Ho fatto una piccola biga con circa 200 ml di acqua dove ho sciolto il mezoz cubetto di lievito di birra insieme ad una puntina di zucchero. Poi ho aggiunto circa 150 gr di farina, e lasciato lievitare.
Nel frattempo ho messo a soffriggere delle cipolle tropea affettate con dei fiori di zucchina.
Appena la biga aveva raddoppiato il volume ho impastato tutti gli ingredienti insieme ottenendo un impasto molto soffice.

L'ho lasciato così. L'ho messo nella teglia e lasciato lievitare circa 50 minuti (fa molto caldo, lievita velocemente), poi l'ho passato in forno caldo a 200 gradi per 40 minuti e ...mangiato!

16 giugno 2009

Torta di ricotta al sassolino


Questa è una ricetta che mi passò tempo fa Annamaria Bertani.
E' davvero buona, soffice, veloce da preparare.
Un successo garantito


Torta di ricotta al sassolino

Pasta:
350 gr farina
100 gr. burro (sciolto a bagnomaria)
200 gr. zucchero
2 uova intere
1 bustina di lievito per dolci
Ripieno:
600 gr ricotta
150 gr zucchero
1 bicchierino di sassolino

Stendere in una teglia imburrata e infarinata poco più di metà della pasta, stendervi sopra il ripieno e ricoprire con il rimanente impasto utlizzando l’arnese dei passatelli.Infornare nel forno preriscaldato a 160°-180° per 35-40 minuti.Finchè la torta è calda grattugiarvi sopra del cioccolato fondente e a freddo lo zucchero a velo. Note personali: ho usato lo stampo di silicone da 26cm, la ricotta mista mi sembra più adatta perché più corposa rispetto a quella di mucca, non avendo l’arnese

15 giugno 2009

Lumini

Sto facendo delle prove con degli smalti nuovi e questi lumini mi piacciono tanto :)

14 giugno 2009

Vasi da farmacia bianchi e blu


Sono ancora viva :) non scrivo molto ma le ceramiche continuo a farle .....
Ciao a tuttiiiiiiiii

13 giugno 2009

Budino al cioccolato




Avevo del latte in scadenza, fare del fiordilatte non ne avevo voglia, troppo tempo sul fornello e nel forno, e con il caldo...no...ho pensato, poi però avevo voglia di un budino. Ho trovato questa mia ricetta di famiglia taaanto vecchia, da sembrare nuova e...sorpresa! ecco i miei due budini.
Essendo antica la ricetta ho voluto utilizzare i due stampi originali che conservo gelosamente.
A me forse piace di più quello con la scanaltura, forse perchè mi è più tradizionale, ma devo dire che anche l'altro non è affatto male.

Budino al cioccolato
1 l latte
1 hg farina
1 hg cacao
1 1/2 hg zucchero
1 tuorlo
30 gr burro
Mescolare prima tutte le polveri, aggiungere piano il latte mescolando, poi mettere sul fuoco e quando bolle cuocere per 5-10 minuti.
Io metterei 50 gr di zucchero in più, ma probabilmente perchè ho utilizzato cacao amaro.




12 giugno 2009

Torta reale alle fragole


Per festeggiare mia cognata, ieri ho fatto questa torta. Era da tempo che non la facevo, non mi spiego il motivo. E' fresca e davvero buona.

Semplice da fare. La ricetta è di M.L.Trapanotto

Torta reale alle fragoleIngredienti: per la base: gr 250 di biscotti secchi, gr 150 di burro fuso, 3 cucchiai di zucchero. Per la farcia: gr 700 di fragole, gr 220 di zucchero a velo, gr 25 di gelatina in fogli, gr 400 di panna montata, 1 limone e 1 arancia. Per decorare: bigné farciti di crema pasticcera, fragole, marmellata di albicocche, panna montata, 8 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai d’acqua. Foderare con alluminio una tortiera di cm 28 a fondo estraibile. Tritare finemente i biscotti; aggiungere il burro e lo zucchero e amalgamare bene. Versare l’impasto nella teglia e metterlo in frigo per almeno mezz’ora. Lavare le fragole, frullarle e passarle al setaccio. Unire al frullato la scorza grattugiata dell’arancia, il succo e la scorza grattugiata del limone e lo zucchero a velo. Ammollare la gelatina in acqua fredda, strizzarla e farla sciogliere sul fuoco con il succo d’arancia; unirla al composto di fragole mescolando bene e farla solidificare in frigo per 20/30 minuti. Trascorso tale tempo amalgamare al composto la panna montata. Pennellare la base della torta con la marmellata e versare la farcia; mettere in frigo a solidificare. Trascorso tale tempo, sformare il dolce e trasferirlo in un piatto da portata.Decorazione: adagiare sulla sommità esterna una raggera di bignè facendoli aderire con un poco di marmellata, poi distribuire una un giro di ciuffi di panna montata, quindi disporre al centro i fragoloni lavati e asciugati. Porre sul fuoco una casseruola con lo zucchero e l’acqua; farla cuocere a fuoco moderato fino ad ottenere un caramello biondo e limpido. Togliere dal fuoco e farlo raffreddare mescolando con una forchetta quel tanto che basta per ottenere dei fili sostenuti e solidi. Immergere velocemente la forchetta nel caramello e farlo filare su tutta la torta.Dose per 8/10



11 giugno 2009

Panini morbidissimi


Non ci sono parole per questo pane. L'unica cosa che vi posso dire è provatelo.
Per quanto vi aspettiate un buon pane soffice, non arriverete mai a pensare a che livello sia.
E' veloce e squisito. Si conserva anche più giorni.
La ricetta è di Carla Nanni.
Buon appetito!

PANE MORBIDISSIMO Carla Nanni
Ingredienti per 17 panini

150 gr. farina integrale
250 gr. farina tipo 0
600 gr. farina 00
1 cubetto di lievito di birra sciolto in un po’ di acqua
1 cucchiaino di malto d’orzo
1 cucchiaino di sale fino (o più se piace il pane salato)
2 tazzine da caffè (quelle da bar) piene di olio e.v.o.
acqua appena tiepida q.b.
farina di semola di grano duro per la placca

Mettere le farine a fontana sulla spianatoia e al centro versarvi il malto e il lievito sciolto nell’acqua.
Impastare aggiungendo altra acqua tiepida e incorporando poi il sale e l’olio; deve risultare un impasto molto morbido.
Lavorare a lungo energicamente per ca. 20/30 min., sbattendo ripetutamente la massa sul tavolo, raccogliere a palla, fare un taglio a croce e coprire a campana.
Lasciare lievitare fino al raddoppio del volume, poi sgonfiare la massa senza lavorarla e staccare dei pezzetti di pasta da 100 gr. ciascuno.
Personalmente preferisco fare i panini perché mi tornano comodi al momento del consumo, nulla però vieta di fare 2 pagnotte grandi.
Rifare il taglietto a croce e adagiare sulla placca del forno coperta da carta forno, spolverare leggermente con semola di grano duro, coprire con un tovagliolo.
Quando sono belli gonfi cuocere in forno preriscaldato a 210° con dentro un tegame di acqua, fino a doratura, poi abbassare a 185° fino a completa cottura.
I panini già cotti vanno poi messi sopra una gratella, coperta da un tovagliolo bianco, sopra mettere un secondo tovagliolo e infine una copertina di lana. Lasciare raffreddare completamente.
Note
Non usare semola di grano duro nell’impasto perché toglie morbidezza al pane.
I quantitativi delle altre farine si posso gestire a piacere.

10 giugno 2009

Teglia riso patate e cozze


Mi dispiace di non avere la foto della preparazione cotta, ma il profumo che ha emanato per casa ha fatto sì che mi dimenticassi di scattare....è un piatto STREPITOSO, buono buono buono!!

e anche veloce da preparare...se chiudo gli occhi l'ho davanti a me!

Unica variazione: ho messo metà pecorino e metà parmiggiano.

Gli ingredienti sono indicativi, si può mettere o togliere a piacimento, ma vi assicuro che con quelli riportati il piatto necessita di quantità industriali di ingredienti...non basta mai!

La ricetta è di Porzia

TEGLIA RISO PATATE E COZZE

INGREDIENTI:
cozze kg. 1
patate g 500
riso g 150
pecorino g 50
2 pomodori, 2 zucchine, 1 cipolla
olio, sale, pepe, prezzemolo, aglio, acqua .

PREPARAZIONE:
Raschiare e lavare molto bene le cozze, aprirle a metà e lasciare il frutto nella valva.
Pelare le patate e tagliarle a fette rotonde spesse ½ cm.
Irrorare di olio una teglia da forno, affettare metà cipolla e disporre uno strato di patate e condire con un po’ di sale, pepe, formaggio, qualche fetta di zucchina tagliata sottilissima, pomodoro a pezzettini aglio, prezzemolo e un po’ d’olio, coprire con le cozze e su queste spargere il riso, condire nuovamente come lo strato precedente.
Ricoprire il tutto con le patate rimaste, spolverare di formaggio, sale, pepe, irrorare di olio d’oliva, aggiungere acqua fino a ricoprire completamente le patate.
Infornare a 180° per almeno un’ora.

09 giugno 2009

Torta 3 chiare di Santa Chiara

Questa torta la feci ad un corso di pasticceria. Non è propriamente estiva, ma avevo delle rimanenze di mandorle da consumare prima dell'arrivo del grande caldo.
E' buona, calorica, ma buona. Ecco la ricetta, se volete potete accompagnare le porzioni con panna montata non zuccherata. A me questo abbinamento piace molto.

TORTA 3 CHIARE DI S.CHIARA

300 gr mandorle
300 gr zucchero
3 chiare d'uovo
1 pizzico di sale
limone grattugiato
zucchero a velo q.b.
una puntina di lievito per dolci

Tostare pochissimo le mandorle, tritarle fini con un poco di zucchero e aggiungere gli altri ingredienti senza le uova. Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e aggiungere al composto facendo attenzione di non smontare. Ungere uno stampo e cospargere di pane grattato. Versare il composto e infornare a 140 per 40-50 minuti. Freddare e spolverizzare con zucchero a velo.

07 giugno 2009

Merendine della nonna




Queste merendine le ho trovate su un vecchio libro di cucina, erano dispense periodiche che rilegai, e devo confessare che lo guardo troppo poco, perchè ha delle ricette davvero buone e semplici. Si conservano almeno 4 gg se conservate in sacchetto di plastica, sono soffici e buone sia per merenda che per colazione.

MERENDINE DELLA NONNA

220 gr di burro
250 gr di zucchero
170 gr di farina
100 gr di fecola
7 tuorli
4 albumi
1 arancia
un pizzico di vaniglia

Disporre 200 gr di burro ammorbidito a pezzetti in una terrina e lavorarlo con un cucchiaio di legno sino ad ottenere una crema; unire poi lo zucchero e sette tuorlia, uno alla volta amalgamandoli perfettamente, poi aromatizzare con un cucchiaio di scorza d'arancia grattugiata (io non l'avevo ho usato il limone), unire 150 gr farina e la fecola, passandole al setaccio e concludere con un pizzico di vaniglia. Incorporare anche 4 albumi montati neve e distribuire l'impasto in una serie di piccoli stampi rotondi imburrati e cosparsi di farina. Passare in forno a 160 gradi per mezz'ora, poi toglierle dal forno, farle raffreddare e servire.


04 giugno 2009

Crostata Cristopher


Questa splendida crostata io l'ho solo mangiata: l'ha fatta Carla Nanni, e la ricetta è sua.

Semplicemente deliziosa!

Crostata Cristopher

Ingredienti
300 gr. farina
130 gr. zucchero semolato
1 limone non trattato (buccia grattugiata e succo filtrato)
120 gr. burro
1 cucchiaio di liquore (cognac o rhum)
1 bustina di lievito per dolci
2 uova intere
Marmellata a piacere
Teglia diam. 26 imburrata e cosparsa di pangrattato oppure coperta con carta-forno
Procedimento
Mescolare la farina con il lievito e lo zucchero e fare la fontana, mettere al centro il burro un po’ morbido, le uova, la buccia e la metà del succo del limone.
Se le uova sono molto piccole, usare tutto il succo.
Aggiungere anche il liquore e impastare brevemente e velocemente.
Raccogliere a palla, prelevare la metà dell’impasto (non serve il riposo in frigo) e stenderlo nella teglia, mettervi sopra la marmellata e, con il restante impasto, creare la grata.
Cuocere in forno a 180° per 35 min.
 

03 giugno 2009

Bicchierini di crema al gorgonzola


Questa ricetta è di Maffo l'ho presa da Coquinaria. L'ho voluta provare per spianare i bastoncini di bambù:-), è buona, però la prossima volta non farò le polpettine che rimangono secondo me molto neutre, ma metterò o dei crostini di pane piccoli tostati, oppure dei cubotti di polenta al forno.


Polpettine di spinaci in crosta di nocciole con crema al gorgonzola


250 gr spinaci
250 gr patate lessate (pesate da crude con la buccia)
1 tuorlo
una manciata di parmigiano
sale
pepe
granella di nocciole
per la crema di gorgonzola
100 gr gorgonzola saporito
200 ml panna liquida fresca
2,3 cucchiai di parmigiano

Rosolare gli spinaci (da crudi) in una padella con poco olio e poco burro. Devono cuocere pochisismo e rimanere belli croccanti. Far intiepidire. Tritarli a mano e mischiarli in una ciotola con le patate lesse. Aggiungere il tuorlo, il parmigiano e poi regolare di sale e pepe, a gusto. Il composto sarà molto morbido, ma va bene così. Formare delle palline piccoline, un poco più grandi di una nocciola. Passarle nella granella di nocciola (la ricetta originale prevede un trito di pistacchi). Qui nella ricetta originale sarebbe prevista una rosolatura in padellino con burro, ho provato e non mi è piaciuto, le palline rimangono unte e si stacca troppa granella. Quindi ho optato per la cottura in forno. Metterli su una teglia foderata di carta forno. Infornare per circa 10,11 minuti a 180°. Sfornare e non toccare finchè non sono completamente fredde perchè sono delicatine. In un pentolino mettere il gorgonzola a tocchetti e far sciogliere con un pò della panna, poi quando è sciolto aggiungere piano il resto della panna e poi il parmigiano. Fate intiepidire, deve rimanere abbastanza liquida. Mettere nei bicchierini un dito di crema, poi la polpettina con uno stuzzicadenti.

02 giugno 2009

Premio abbraccio


Ringrazio Rosetta per questo premio :)

Oggi è la giornata internazionale del Bambino, è un bene se abbiamo mantenuto il Bmbino che c’è in noi perché ci mantiene giovani.Per tutti gli amici virtuali ho un dono che mi hanno appena girato “Un abbraccio a lunga distanza”.Questo dono è per tutti gli amici di blog e non, ai quali rivolgo un abbraccio virtuale.Chiunque lo può prelevare, anche per questa volta segnalo qualche nome, però il dono è per tutti.
Perchè scegliere Garfield ? Per v ari motivi :-))
1 perchè adora mangiare cibi italiani
2 perchè odia le diete
3 perchè ama i suoi amici
4 perchè odia il lunedì
5 perchè i suoi sogni sono perfetti
6 perchè si preoccupa per l'ambiente
7 perchè lui sa sempre tutto

Il premio lo passo a tutti i frequentatori doi questo Blog :)